La comunicazione sensibile

stageIl Settore Scuola del Gruppo Abele ripropone “La comunicazione sensibile“, percorso esperienziale condotto da Paolo Senor, responsabile formativo di Livres como o Vento. Il corso, in residenziale, si svolgerà nelle giornate del 22 e 23 giugno a San Grato, nei pressi di Carmagnola (TO), in un antico casale immerso in un parco. Sono previste 15 ore di formazione. Pur essendo particolarmente indicato a chi lavora in campo socio-educativo e formativo, lo stage è aperto a chiunque sia interessato a costruire relazioni sane e a comunicare in modo “ecologico”. Qui di seguito una breve presentazione del percorso:
“Le parole non bastano a risolvere i problemi che producono”, diceva provocatoriamente qualcuno. Per quanto ci sforziamo spesso incontriamo grossi limiti a comunicare in modo efficace, soprattutto se si tratta delle sensazioni ed emozioni, dei valori e del carico ideale che stanno dietro i nostri pensieri. Come entrare in relazione profonda con l’altro? Come comprenderlo e farci comprendere realmente? Esistono solo le parole? Nello stage sperimenteremo, col teatro ed altre forme espressive, la globalità delle forme di comunicazione che abbiamo a disposizione. Attraverso l’esperienza, il corpo e tutto ciò che sta intorno alle parole, verificheremo la possibilità di entrare in relazione autentica ed empatica con l’altro.
La partecipazione allo stage sarà limitata ad un massimo di 25 partecipanti. I costi sono popolari. Scadenza iscrizioni: 31 maggio 2013. Per ulteriori informazioni e per le iscrizioni occorre contattare Grazia ed Angelo del Gruppo Abele: scuola@gruppoabele.org39255377123315753853.

Il canto di Maddalena, di nuovo in valle

notavSabato 8 giugno, ore 22, presso il giardino della chiesa di S. Maria, incastonata nel borgo medievale di Avigliana (TO), la compagnia “Teatro di Terra” ripresenterà “Il canto di Maddalena“, spettacolo itinerante sulla passione della Valle di Susa ideato e diretto da Paolo Senor. Lo spettacolo fonde il rituale della sacra rappresentazione con quello delle tante manifestazioni colorate, nonviolente e straordinariamente partecipate che in questi ultimi anni hanno attraversato la valle, riempiendo esteticamente le stesse degli elementi – memoria, resistenza, passione, ma anche capacità di guardare al futuro con occhi nuovi – che muovono questa terra. Terra che viene incarnata dai corpi delle donne, creative protagoniste del movimento di opposizione all’’Alta Velocità come dello spettacolo. Una rappresentazione che utilizza linguaggi fortemente evocativi, come la danza e il teatro-immagine, la testimonianza, la narrazione poetica e la musica dal vivo, solcando le piazze, le strade dei centri storici e i sentieri della valle. Unendo tutti, attori e spettatori, in un rituale di collettivo riconoscimento delle radici comunitarie. L’ingresso è libero.