PROPOSTE FORMATIVE di TEATRO dell’OPPRESSO 2014/2015

  1. “POPOLO SOVRANO”. 

    Il passaggio da sudditi a cittadini attraverso l’azione trasformativa del Teatro Forum.

    25/26 ottobre – 8/9 novembre 2014                                                                                  24 Ore di formazione- Sala Poli, via Garibaldi 13, Torino.

    arton3277 da www.lindro.it

    All’interno di un approccio pedagogico basato sulla fiducia, il non giudizio, l’empatia e il divertimento risveglieremo la naturale teatralità che tutti abbiamo a disposizione. Sperimenteremo poi insieme quella che è la tecnica-simbolo del Teatro dell’Oppresso, il Teatro Forum. Uno strumento attraverso il quale gli spett-attori possono diventare i protagonisti della trasformazione, in scena come nella vita, dei conflitti rappresentati. Tra le finalità ci sarà anche quella di costruire 2-3 modelli di teatro-forum su tematiche (conflitti e oppressioni sociali) scottanti e la sperimentazione (per chi lo desidera) di uno spettacolo pubblico nella serata del 9/11 all’interno del cinema Irenea. I modelli costruiti potranno essere giocati successivamente in ulteriori spettacoli, in luoghi particolarmente sensibili del territorio.

    Informazioni e iscrizioni: tdo@livres.it – 3356410727 – livrescomovento.wordpress.com

  2. “RITUALI E MASCHERE SOCIALI”.

    21/22 febbraio 2015
    15 Ore di formazione – Sala Poli, via Garibaldi 13, Torino.

    civicolabSecondo Augusto Boal, ideatore del Teatro dell’Oppresso, i Rituali sono norme di comportamento sociale che non rispondono ai bisogni e ai desideri delle persone cui sono indirizzate, ma costringono, impediscono, paralizzano, veicolano spesso sottilmente forme di oppressione. La Maschera Sociale è una inevitabile semplificazione della nostra persona, non potendo, nella realtà sociale e relazionale, permetterci di esprimere tutte le nostre potenzialità. Essa è il frutto di un lungo processo di formazione, che parte dalla nostra infanzia (l’imprinting genitoriale) e passa attraverso la scuola, il lavoro, le esperienze e gli incontri significativi che facciamo. Come succede per i rituali, anche la nostra maschera sociale può risultare oppressiva: soffocandoci, imprigionandoci, impedendoci di andare in direzione dei nostri reali desideri. Prendere maggiore coscienza e provare a “giocare” con le maschere e i rituali nei quali siamo immersi possono aiutarci a liberare l?energia e le risorse necessarie per il cambiamento.
    Informazioni e iscrizioni: tdo@livres.it – 3356410727 – livrescomovento.wordpress.com

  3. “IL TEATRO INVISIBILE”

    11/12 e 25/26 aprile 2015

    28 Ore di formazione -Sala Poli (via Garibaldi 13, Torino) e diversi luoghi pubblici (metro, pullman, piazze, bar, centri commerciali…) presenti in città.

GenteIl teatro che entra nella vita reale e la vita reale che entra nel teatro. Partendo da problematiche territoriali particolarmente scottanti, si innescheranno in città azioni creative che coinvolgeranno la gente senza che abbia consapevolezza della matrice teatrale delle azioni. Uno strumento per verificare come i cittadini si pongono (pensieri e pancia) rispetto a determinate problematiche sociali senza il filtro del politicamente corretto. Un modo per avviare un processo di coscientizzazione attraverso la dialettica creata. Eventualmente per passare informazioni che il sistema mediatico cela. Un’occasione soprattutto per “vivere” il personaggio qualunque cosa succeda, senza le protezioni dei rituali teatrali ma con la forte presenza di un gruppo integrato.
Informazioni e iscrizioni: tdo@livres.it – 3356410727 – livrescomovento.wordpress.com

IL FORMATORE

Autore di numerosi spettacoli di impegno civile, Paolo Senor è regista e responsabile formativo dell’associazione “Livres como o Vento” e della compagnia “Teatro di Terra”. Sulla metodologia del Teatro dell’Oppresso ha pubblicato il saggio “La ribalta degli invisibili”, ed. Terre di Mezzo/Berti. E’ ideatore di una forma di teatro pedagogico denominata “Teatro dell’Ascolto”.

(Foto da lindro.it – civicolab.it – blogspot.com)